domenica 20 giugno 2010

CONTRO IL BAVAGLIO E I TAGLI AL FUS

IL POPOLO VIOLA ROMA LANCIA UN APPELLO A TUTTI I GRUPPI LOCALI E A TUTTI I CITTADINI :



E' ORA DI REAGIRE E BLOCCARE QUESTO GOVERNO!!!
E' ORA DI SMUOVERE L'OPINIONE PUBBLICA !!
E' ORA DI DIRE BASTA !!!

Negli ultimi giorni la situazione in cui versa la nostra democrazia è terribilmente peggiorata: il ricorso all'uso della fiducia riguardo al ddl sulle intercettazioni al Senato dello scorso 9 giugno e l'attuale manovra finanziaria stanno scrivendo una delle pagine più brutte e tristi della politica italiana.
E' per questa ragione che il Popolo Viola di Roma tornerà in presidio, in piazza di Monte Citorio a partire da mercoledì 16 giugno , per rivendicare il diritto dei cittadini italiani a un'informazione libera e trasparente e per dire un no convinto ai tagli apportati dal governo a settori fondamentali dello Stato come l'istruzione pubblica e la cultura.
Il presidio inizierà mercoledì 16 alle 15.00, insieme ai ragazzi del Centro Sperimentale di Cinematografia che aderiscono compatti alla manifestazione del Popolo Viola ed ai lavoratori di Eutelia
A causa del ddl intercettazioni, infatti, sentono minata la libertà d'espressione e la possibilità di realizzare documentari d'inchiesta e, come cittadini, si sentono truffati, privati della possibilità ad un informazione trasparente e pluralista.
Se circa le richieste in merito alla scuola, si sono già attivati dei tavoli di trattativa, per tutto quello che succede fuori dal Centro Sperimentale, i ragazzi sentono forte il dovere di manifestare.

Programma:
Mercoledì 16 ore 18:
"flash mob" con la performance della "Campagna Sagome" e tutti i cittadini sono invitati a sdraiarsi per terra in piazza di Monte Citorio.
Sabato

Giovedi 17 e Venerdi 18
presidio permanente con lavoratori di Eutelia e Popolo Viola di Roma

Sabato 19
ore 15 -19: Sit-in del Popolo Viola di Roma con Speaker Corner
ore 20 :
- Performance di Lilith Primavera
- proiezione documentario su Eutelia
- Performance di "Voci del deserto"


Ufficio Stampa - Popolo Viola Roma

Gianluca Palma 338.6426502
Rossella Assante del Leccese 349.3163002
Giuseppe Macrì 349.6450191


n.b la fine del presidio è ancora da stabilire
.






LA POLEMICA
il Vaticano contro Saramago
"Un ideologo anti-religioso"
Il giornale della Santa Sede critica in particolare il "Vangelo secondo Gesù", opera controversa, attraverso la quale il premio Nobel lanciò una "sfida alla memorie del cristianesimo"
Josè Saramago
ROMA - Josè Saramago "è stato un uomo e un intellettuale di nessuna ammissione metafisica, fino all'ultimo inchiodato in una sua pervicace fiducia nel materialismo storico, alias marxismo", si legge questo oggi sull'Osservatore Romano, in un articolo, "L'onnipotenza (presunta) del narratore" che ricorda come il poeta portoghese morto ieri a 87 anni 1, avesse scelto "lucidamente" di autocollocarsi "dalla parte della zizzania nell'evangelico campo di grano".

Lo scrittore "si dichiarava insonne al solo pensiero delle crociate, o dell'inquisizione, dimenticando il ricordo dei gulag, delle 'purghe', dei genocidi, dei samizdat culturali e religiosi". Il giornale della Santa Sede critica in particolare il "Vangelo secondo Gesù", un'opera controversa, attraverso la quale il premio nobel lanciò una "sfida alla memorie del cristianesimo di cui non si sa cosa salvare se, tra l'altro, Cristo è figlio di un Padre che imperturbato lo manda al sacrificio; che sembra intendersela con Satana più che con gli uomini; che sovrintende l'universo con potestà senza misericordia. E Cristo non sa nulla di Sè se non a un passo dalla croce; e Maria Gli è stata madre occasionale; e Lazzaro è lasciato nella tomba per non destinarlo a morte suppletiva".

"Irriverenza a parte, la sterilità logica, prima che teologica, di tali assunti narrativi, non produce - conclude l'articolo - la perseguita decostruzione ontologica, ma si ritorce in una faziosità dialettica di tale evidenza da vietargli ogni credibile scopo".

Le spoglie dello scrittore portoghese da Lanzarote, isola delle Canarie dove risiedeva dal 1991, sono state portate a Lisbona, dove si terranno le esequie. Lo ha reso noto la fondazione Saramago. Ad accompagnare il feretro a bordo di un c130 dell'aeronautica militare portoghese, c'erano la vedova e il figlio, oltre al ministro della Cultura, al suo biografo e a diversi parenti e amici. La cremazione si terrà domani intorno a mezzogiorno.

Poeta, romanziere e giornalista, Saramago è stato l'unico autore di lingua portoghese ad avere ricevuto il premio nobel per la letteratura. Il suo primo romanzo - che non ebbe successo - fu "Terra do pecado" del 1947; dopo 30 anni di silenzio uscì "Manuale di pittura e calligrafia", vero inizio di una carriera letteraria riconosciuta a livello internazionale con "L'anno della morte di Ricardo Reis" (1984) e culminata con il premio nobel vinto nel 1998. Ateo dichiarato, ebbe problemi con il governo portoghese che rifiutò di presentare il suo "Vangelo secondo Gesù Cristo" al premio letterario europeo, abbandonando per protesta il Paese e trasferendosi a Lanzarote.

(19 giugno 2010) © Riproduzione riservata

LA NINNA NANNA DEL PREDELLINO





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